Situato ad un’altitudine di 490 metri s.l.m., il comune di Seggiano si trova in provincia di Grosseto ed ha una popolazione di 950 abitanti circa. Fondato al tempo degli Etruschi, è immerso in una natura piena di splendidi paesaggi. In questo centro si possono visitare il Tempio della Madonna della Carità e il Castello del Potentino.
Le prime tracce di insediamento umano, rinvenute attraverso gli scavi archeologici, risalgono al IV secolo a.C., in epoca tardo-etrusca. Successivamente hanno fatto irruzione nell’area i Romani, ai quali si deve il toponimo del comune, riconducibile al culto del dio Giano. In epoca medievale le fonti storiche iniziano a parlare di Seggiano nel 903. Il “casale Seganu” è descritto da una pergamena come un piccolo villaggio posto sotto l’autorità dell’Abbazia di San Salvatore.
A partire dal XIII secolo il paese è posto per un breve arco di tempo sotto la giurisdizione di un’altra abbazia, quella di Sant’Antimo. Intorno al 1265 si afferma la Repubblica di Siena, che interviene su Seggiano sia istituendo organi amministrativi sia occupandosi del rafforzamento delle strutture difensive del borgo. Il periodo senese di Seggiano è caratterizzato dal predominio di famiglie della nuova aristocrazia cittadina, come i Salimbeni (presenti nel Due-Trecento) e gli Ugurgieri (governatori nel XV secolo). Insieme a Siena, Seggiano confluisce nel Granducato di Toscana guidato dai Medici, intorno alla metà del Cinquecento.
Grande protagonista della storia medievale del comune è il Casello di Potentino. Costruito intorno all’anno Mille, è menzionato dai documenti a partire dal 1042. Anche la fortezza in principio è appartenuta all’Abbazia di San Salvatore, prima di essere rilevata da Siena nel XIII secolo. Il territorio seggianese ha anche ospitato la celebre figura di San Bernardino da Siena, che ha vissuto i suoi anni di formazione presso il cenobio francescano del Colombaio, ancora oggi visitabile non molto lontano dal capoluogo.