Esempio di recupero architettonico di quella che fu prima stazione della ferrovia granducale Toscana del 1844 e poi un mercato ortofrutticolo. La Stazione Leopolda è oggi, un centro polifunzionale per attività culturali e sociali gestito dall'Associazione "Casa della Città Leopolda".
Voluto da Girolamo Pagliano che, dopo aver acquistato l'edificio preesistente, ne finanziò la trasformazione in teatro avvenuta fra il 1853 ed il 1854; su progetto di Telemaco Bonaiuti, divenne una struttura con sei ordini di palchi capace di ospitare quasi 4000 spettatori.
Il più importante teatro di Siena e della provincia deve le sue origini all'adattamento della Sala del Consiglio edificata nel '300 sul retro del Palazzo Pubblico. Questa sala, dove già in occasione della venuta di Carlo V nel 1536 erano stati allestiti solenni festeggiamenti in suo onore, nel 1560 venne adattata a sede stabile di spettacoli, con palcoscenico e galleria, su disegno di Bartolomeo Neroni detto il Riccio.